Lo Schüttelbrot dell’Alto Adige
Il nostro viaggio in Alto Adige continua alla scoperta di un nuovo pane: lo Schüttelbrot. Da sempre considerato un pane di “scorta”, lo Schüttelbrot nasce nel Medioevo dalla necessità di preparare scorte alimentari per i periodi più difficili dell’anno, come l’inverno oppure durante i mesi dove il lavoro nei campi era più intenso. Proprio grazie alla poca umidità al suo interno, il pane si conserva per lunghi periodi.
Oggi lo Schüttelbrot è molto apprezzato non solo dagli altoatesini, ma anche dai turisti in quanto spesso viene servito come merenda insieme a speck, formaggi e un buon bicchiere di vino, ma può essere anche d’accompagnamento durante i pasti.
La particolarità del pane è che si ottiene da una pasta lievitata di farina di segale, acqua e spezie profumatissime come cumino, finocchio e trigonella, tipicamente altoatesina. Questa pianta aromatica essiccata è tra le più usate per profumare il pane che si produce in Alto Adige ed è anche nota per le sue proprietà digestive.
Altro aspetto interessante nel procedimento è la cottura, prima di infornare il pane bisogna sistemarlo su delle assi di legno che saranno poi ruotate e scosse in modo tale che si appiattisca e diventi sottile. Questo processo viene fatto rigorosamente a mano e seguendo bene il procedimento si ottiene un pane secco, croccante e che può essere conservato nel tempo. E mi raccomando: sarà pronto solo quando è ben dorato.
Ingredienti: (6 pezzi)
Biga:
- 125 g di farina di segale
- 125 ml di acqua a 30°
- 2,5 g di lievito
Impasto:
- 250 g di farina di segale
- 125 g di farina di frumento
- 425 ml di acqua a 30°
- 10 g di lievito
- 10 g di sale
- 2,5 g di finocchio
- 2,5 g di cumino
- 2,5 g trigonella
Procedimento
Per prima cosa, preparate la biga. Fate sciogliere il lievito nell’acqua e successivamente aggiungete la farina di segale. Impastate con l’aiuto di una forchetta fin quando il composto non avrà raggiunto una consistenza morbida. Lasciate riposare l’impasto per circa 1 ora.
Trascorso il tempo, con l’aiuto di una planetaria proseguite con il secondo impasto. Aggiungete alla biga tutti gli altri ingredienti e impastate. Il composto risulterà particolarmente morbido. Dividete in 6 pagnottine da 150 gr l’una ed adagiatele su un canovaccio pieno di farina.
Lasciatele riposare per circa 30 minuti o anche 1 ora se possibile. Sistemate ogni panetto su un asse di legno e ruotando l’asse, appiattite il pane senza toccarlo. Adagiate poi in una teglia rivestita di carta forno e cuocete per circa 30 minuti a 200° in forno statico.