“In fermento” e le tradizioni del Natale
L’Irpinia chiama, Napoli risponde! Tradizioni di Natale che si fondono in un unico grande evento, il secondo per il format “in fermento”, che martedì 12 dicembre si è tenuto al ristorante pizzeria “De Gusta”. Il lavoro di 8 mani si fonde e si intreccia per portare in tavola le tradizioni culinarie di Natale sotto una veste insolita ma decisamente invitante.
A partecipare a questa serata, ci sono anche l’azienda di salumi “Giovanniello”, Nicola Barbato di “Gaia Agricola” con la cipolla ramata e Roberto Mazzei con i formaggi della selezione “Carmasciando” che hanno contribuito a preparare uno degli aperitivi irpini più buoni di sempre.
La serata inizia con un piatto tipico della tradizione irpina, piatto che si prepara solo ed esclusivamente nel giorno di Santa Lucia. È un rito a cui l’intera provincia non rinuncia ed ogni anno si rinnova. Con meticolosa attenzione si preparano i “Cicci”, una sorta di zuppa di legumi misti insaporiti con papacella sott’aceto. Impeccabile la preparazione dello chef Giovanni Mariconda.
La serata prosegue con due piatti napoletani tipici del Natale: l’insalata di rinforzo e la scarola. La prima è un’insalata preparata principalmente con cavolfiore e olive. È un piatto che solitamente si prepara durante il cenone del 24 come accompagnamento alle pietanze di pesce. La scarola invece è un contorno che arricchisce la tavola nel giorno di Natale ed è preparato con uva passa, pinoli, acciughe ed olive. Entrambi i piatti sono stati rivisitati come condimento alla pizza e al calzone in crosta di formaggio. Una reinterpretazione perfetta e assai originale pensata dal pizzaiolo Francesco Gallifuoco.
Ma tra tutte le ricette che caratterizzano il Natale irpino e quello Napoletano, non poteva di certo mancare “accio e baccalà”.
È un piatto povero della tradizione irpina che si prepara come pranzo leggero nel giorno della vigilia. Sedano e baccalà sono i 2 ingredienti principali, ma spesso si aggiungono anche le patate.
Ed è proprio da questo piatto che Alessio Sisinno prende ispirazione e crea la pizza “accio e baccalà”. Una piacevole sorpresa per tutti gli ospiti della serata!
A chiudere in dolcezza, è sempre lei, la regina indiscussa della pasticceria, Carmen Vecchione. Il profumo del suo panettone classico ipnotizza tutti e conquista i palati anche di chi ogni anno lotta contro uva passa e canditi. Il suo panettone non ha eguali! Se non ci credete, fate un salto nella sua pasticceria che è proprio nel cuore del centro storico della città…
Un particolare ringraziamento va anche ai due birrifici che hanno accompagnato la serata: Acrobat di Serino (Av) e birrificio Okorei di Mariglianella (Na).
E ora non ditemi che avete il coraggio di rinunciare ai prossimi appuntamenti di “In fermento”. Il prossimo sarà ricco, ricchissimo perchè avrà come tema il Carnevale! Stay tuned…
Per info e prenotazioni, contattate Laura Gambacorta. A lei si deve il gran successo di queste prime due serate.