Pandoro sfogliato

Pandoro o Panettone? E’ questa la domanda più gettonata delle festività del Natale, eppure io dopo tanti anni, non saprei scegliere. Amo entrambi perchè sono dolci diversi ma assolutamente buoni e che di certo non posso mancare sulla tavola nel giorno di Natale.

Come già avevo anticipato qualche giorno fa, quest’anno anche io mi sono cimentata nella preparazione del pandoro sfogliato. E’ una ricetta facile, non molto complicata ma soprattutto la si prepara con il lievito di birra, quindi ora non avete più scuse! Pronti a mettere le mani in pasta e a sfornare un super pandoro?

 

Ingredienti per un pandoro da 1 kg oppure 2 da (500g)

  • 450 g di farina manitoba Grandi Molini Italiani (W 350)
  • 10 g di lievito di birra
  • 80 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 160 g di zucchero semolato
  • 20 g di miele
  • 3 uova a temperatura ambiente
  • 1 tuorlo a temperatura ambiente
  • 180g di burro bavarese (serve un burro di ottima qualità)
  • 1 buccia grattugiata di limone non trattato
  • 1 bacca di vaniglia

Procedimento

Lievitino: (ore 16:00)

  • 50g di farina manitoba
  • 80ml di acqua
  • 8g di lievito di birra
  • 25g di zucchero
  • 1 tuorlo

Sciogliere il lievito nell’acqua e con l’aiuto di una forchetta mescolate lo zucchero con il tuorlo e poi con la farina. Lasciate riposare il composto per circa 2 ore.

I° impasto (ore 18:00)

  • 200g farina manitoba
  • 2g di lievito di birra
  • 30g zucchero
  • 1 cucchiaio di acqua
  • 20g di burro
  • 1 uovo

Procedimento

Aggiungete al lievitino, un cucchiaio di acqua in cui bisognerà sciogliere i 2g di lievito di birra. Aggiungete uovo, farina e zucchero e iniziate ad impastare. Solo alla fine aggiungete il burro e lasciate che piano piano il composto lo incorpori. Quando il composto sarà liscio ed elastico, sistemate l’impasto in una ciotola, coprite con un canovaccio e lasciate lievitare per circa 2 ore.

II° impasto (ore 20:00)

  • 200g farina manitoba
  • 130g zucchero
  • 20 g miele
  • 2 uova
  • I semi di una bacca di vaniglia
  • buccia grattugiata di limone non trattato

Procedimento

Aggiungete al primo impasto, le uova, la farina e il miele. Impastate energicamente per 5 minuti e successivamente aggiungete lo zucchero la vaniglia e la buccia grattugiata di un limone non trattato. Impastate bene il composto e quando sarà ne lavorato, sistematelo in una ciotola, coprite con pellicola e lasciatelo in frigo per tutta la notte.

Sfogliatura

L’indomani mattina, tirate fuori l’impasto da frigo e fatelo stare a temperatura per almeno 30min, stessa cosa per il burro. Stendete l’impasto dandogli la forma di un quadrato e al centro adagiatevi delle fettine sottili ricavate da 160g di burro. Ripiegate i lati di questo quadrato, sopra al burro. Si formerà così un rettangolo, ripiegate in 3 parti l’impasto facendo adagiare i lembi inferiore e superiori verso il centro. Sistemate in frigo e lasciate per 30min.

Ripetete ora le pieghe per 2 volte e tenete in frigo per 30min. tra una piega e l’altra. Quindi prendete il panetto dal frigo, stendetelo e date le pieghe come avete fatto in precedenza. Completato il tutto, date all’impasto una forma tonda e sistematelo nello stampo da pandoro imburrato.

Lasciate lievitare fin quando non avrà raggiunto il bordo (solitamente 6 ore), infornate a 150° per circa 40min in forno statico. Copritelo con carta se vedete che il pandoro inizia a colorarsi troppo.

Completata la cottura, lasciate il pandoro nello stampo per almeno 30min. Trascorso il tempo, sformatelo e lasciatelo raffreddare su una gretella per dolci. Solo quando sarà completamente raffreddato, cospargetelo di zucchero a velo.

Il pandoro va conservato in una busta di plastica in modo che non perda la sua morbidezza.

N.B.: Qualora non siate in possesso dello stampo da 1kg ma avete quello da 500g, al momento di fare la sfogliatura, potete dividere l’impasto in 2 parti. Fare la sfogliatura solo su una parte dell’impasto e sistemare la restante in frigo. Potete preparare il secondo pandoro non appena avete sfornato il primo. Ovviamente dovranno sempre essere rispettate le fasi di sfogliatura e lievitazione.

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